Come avviene una valutazione del pavimento pelvico

Come avviene una valutazione del pavimento pelvico

Come avviene una valutazione del pavimento pelvico

La valutazione del pavimento pelvico è una visita molto delicata e complessa nello stesso tempo

Basti pensare che all’interno della pelvi alloggiano più organi con funzioni diverse (vescica, vagina, utero, retto) e che la muscolatura che chiude il bacino è vasta e stratificata.

L’altro motivo invece è che nella zona pelvica, zona molto intima, risiedono emozioni profonde, che possono incidere profondamente sulla vita di tutti i gironi, spesso le disfunzioni della muscolatura pelvica si accompagnano a situazioni di estremo disagio, ansia e stress.

 

Questi sono i motivi per cui ritengo che la prima valutazione non possa durare solo 1 ora, nel mio studio una prima valutazione richiede almeno 90-120 minuti

La prima valutazione può essere fatta se esiste già una diagnosi con le indicazioni del medico inviante, oppure se non è mai stata eseguita nessuna valutazione specialistica. Raccogliendo attentamente segni e sintomi e con un attenta valutazione si possono formulare ipotesi diagnostiche.

La riabilitazione del pavimento pelvico prevede la multidisciplinarietà, quando necessario si può studiare un invio ad altri specialisti per un ulteriore consulto,  con la possibilità di effettuare altri esami o terapie, collaboro infatti con ginecologi, urologi, proctologi, anestesisti specializzati in terapia del dolore, osteopati, fisioterapisti.

Ecco come si svolgerà la tua valutazione del pavimento pelvico.

Si inizia con un colloquio/intervista per la raccolta di un’anamnesi precisa e attenta che permette di raccogliere più informazioni possibili.

Dopo aver firmato un consenso informato in cui si presta il consenso ad effettuare la visita interna si passa alla valutazione vera e propria.

Prima di approcciarci al pavimento pelvico si controlla, la presenza di eventuali grossi difetti posturali, allineamento della pelvi, curva lombare, respirazione, presenza di cicatrici addominali

Solo dopo una visione d’insieme della persona si può passare all’osservazione e valutazione della zona perineale, stato di salute di cute e mucose, presenza di piccole ferite o cicatrici, eventuali arrossamenti.

Occupa un posto importante portante la valutazione della sensibilità e dei riflessi della zona perineale, della sensibilità, ed eventualmente la presenza di zone di dolore (trigger Point)

In questo passaggio si può già osservare l’attivazione della muscolatura pelvica ad una contrazione o al colpo di tosse, e alcuni segni possono già darci indicazione dello stato della muscolatura, per questo non sempre, soprattuto se il paziente è contrario, è necessaria una visita interna.

Se il paziente è consenziente si valuterà lo stato della muscolatura interna, attraverso una valutazione manuale.

Questa valutazione somiglia molto ad una visita ginecologica e/o ad una visita proctologica.

Cio’ che interessa oltre allo stato degli organi interni sono tutte le strutture muscolari che si trovano intorno, la loro forza, la loro resistenza, la tenuta muscolare, la rigidità, la presenza di dolore.

Dopo la valutazione si può stilare un programma educativo/preventivo (Bladder e Bowel training) ed eventualmente un programma riabilitativo idoneo per il paziente, impostando numero, durata e frequenza delle sedute, intime alle strategie e tecniche di trattamento utilizzabili  per ogni seduta.

Oltre alla terapia manuale e alla PFMT (pelvic floor muscle training) si possono usare device/strumenti che facilitano la presa di coscienza del pavimento pelvico e la risoluzione del problema, come

BIOFEEDBACK • ELETTROSTIMOLAZIONE • TENS • TECAR • ELETTROPORAZIONE • RADIOFREQUENZA

La valutazione del pavimento pelvico è sempre raccomandata nel caso di segni e sintomi importanti come incontinenza, stitichezza, prolasso o dolore vulvare e vaginale.

È fortemente consigliata anche solo per conoscere il proprio pavimento pelvico zona  poco considerata del nostro corpo soprattutto per riconoscere in anticipo i segnali e prevenire vere e proprie disfunzioni, soprattutto in momenti cruciali della vita di una donna come la gravidanza o la menopausa.

Come qualsiasi altro tipo di Terapia fisica, la riabilitazione del pavimento pelvico richiede impegno, costanza e tempo da dedicare.

La terapia del pavimento pelvico non prevede solo procedure o trattamenti passivi ma richiede la partecipazione attiva della persona, con un impegno quotidiano.